Antonio Cancian, ingegnere, da settembre 2014 è Presidente e Amministratore Delegato di Rete Autostrade Mediterranee S.p.A., società che ha deciso di rilanciare attraverso una strategia che guarda all’Europa e alle grandi opportunità che essa può offrire nel settore della portualità e della logistica.
“Il contesto europeo: Reti Transeuropee e strategie Euromediterranee”
La società e i suoi obiettivi
Rete Autostrade Mediterranee S.p.A. (RAM) nasce nel 2004 con lo scopo di realizzare il Programma nazionale delle “Autostrade del Mare” all’interno del più ampio contesto della Rete Trans-Europea dei Trasporti (TEN-T), con specifico riferimento al Corridoio trasversale Motorways of the Sea (MoS). RAM, società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il cui capitale è interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, opera con l’obiettivo principale di sviluppare le reti di trasporto marittime e valorizzare l’apporto strategico che esse sono in grado di fornire al sistema di collegamenti dell’area Euromediterranea e alla catena logistica door to door.
RAM S.p.A., nella veste di organismo in house, collabora con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella pianificazione e nel coordinamento degli interventi in attuazione del programma “Autostrade del Mare”, assicurando competenze specialistiche e snellezza operativa anche per:
- mappatura e individuazione delle risorse finanziarie disponibili da destinare a iniziative e progetti nazionali ed europei;
- elaborare analisi, studi e Master Plan relativamente agli adeguamenti funzionali e di servizio utili a migliorare l’accessibilità terrestre e marittima dei porti;
- ricercare potenziali partner finanziari (pubblici e privati) e/o imprenditoriali per la realizzazione dei progetti;
- la gestione degli incentivi a favore dell’intermodalità;
- favorire lo sviluppo di nuovi accordi bilaterali/multilaterali tra l’Italia e i Paesi partner del Mediterraneo.
Il Contesto di riferimento
Il sistema trasportistico-infrastrutturale italiano, considerata la ritrovata centralità del Mediterraneo quale area strategica per la connessione tra le reti TEN-T e le TMN-T, per lo sviluppo dei traffici internazionali (a seguito del raddoppio del Canale di Suez) e nel quale l’Italia deve assume un ruolo predominante, ha come pilastri:
- la programmazione europea, incentrata sulla realizzazione della Rete TEN-T e sulla politica dei corridoi europei e delle priorità orizzontali (l’Italia è interessata da 4 dei 9 corridoi);
- la legislazione e programmazione nazionale, incentrata nell’ambito portuale-logistico nel PSNPL.
In tale quadro programmatorio, le proposte progettuali, per essere sostenibili dal punto di vista tecnico-economico-sociale-ambientale, devono rispondere alla sfida delle c.d. 3 i:
- l’intermodalità: intesa come sviluppo di un modello moderno ed efficiente che integri le diverse modalità di trasporto (mare, ferro, fiume, strada)
- l’interconnettività: collegamenti ultimo miglio infra-infostrutturali tesi a collegare i corridoi ed i nodi e gli assi;
- l’integrazione (progettuale e finanziaria): in termini progettuali intesa come convergenza tra reti di trasporto, energetiche e di telecomunicazione e integrazione finanziaria ovvero il matching e il blending tra le diverse opportunità di finanziamento.
Il ruolo di RAM S.p.A.
In questo contesto, RAM S.p.A. assume il ruolo di:
- Braccio operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per:
- l’attuazione del quadro legislativo, normativo e programmatico nazionale;
- la gestione degli incentivi per la promozione dell’intermodalità (Ecobonus-Marebonus-Ferrobonus);
- la progettazione e la realizzazione di proposte nazionali su fondi europei (8 progetti sono già stati approvati e godono di finanziamenti del valore complessivo di 160 milioni di euro nell’ambito dei fondi europei CEF e 27 progetti sono stati presentati e sono attualmente in corso di valutazione, nell’ambito di fondi CEF o altri fondi europei – Horizon 2020, LIFE, ERSAMUS+, programmi di cooperazione territoriale, etc….;
- la promozione del sistema nazionale in ambito multilaterale (Eusair, SPC, UfM, etc….).
- Advisor e/o partner per lo sviluppo di progetti e iniziative a valere su programmi europei, nazionali e/o regionali, anche attraverso la costruzione di schemi di Public Private Partnership (PPP), valorizzando le istanze provenienti dal territorio.
Dopo il Forum: la proposta di RAM S.p.A.
RAM S.p.A. può farsi promotrice di un tavolo di lavoro che raduni operatori privati, enti locali e pubblici per mettere in comune progettualità e proposte per incrementare la competitività del sistema logistico-portuale italiano puntando su:
- la realizzazione e lo sviluppo delle interconnessioni ferroviarie da/per i porti italiani;
- la promozione di aree logistiche integrate/quadranti logistici in grado di unire offerta-domanda di servizi logistici con uno sguardo verso i rispettivi mercati di riferimento;
- la semplificazione degli oneri burocratici ed amministrativi;
- la realizzazione di ‘Smart Cities portuali’, in cui la tecnologia sia fattore abilitante dell’efficienza del sistema.
La collaborazione fra i protagonisti del settore avrà gli obiettivi di:
- rendere il sistema portuale italiano hub dell’Europa e del Mediterraneo
- fare della Risorsa Mare l’elemento strategico più rilevante per la crescita del nostro Paese.