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Piano Mattei: Urso da oggi in Eritrea, per parlare anche di logistica portuale ed energie rinnovabili

Urso è accompagnato nella sua visita da Fincantieri Infrastrutture, da Enel Grids & Innovability, da Ferrovie dello Stato Ferrovie dello Stato e da Bonifiche Ferraresi

Del 25 Giugno 2024
urso eritrea incontro giugno 2024

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è da oggi in missione in Eritrea, dove resterà fino a mercoledì 26 giugno.

Nel corso della sua visita ufficiale, che segue le recenti missioni in Algeria, Egitto, Libia e Tunisia nel quadro del Piano Mattei, il ministro Urso sta incontrando oggi il Presidente eritreo Isaias Afwerki e alcuni ministri del governo: quello degli Esteri, del Commercio e dell’Industria, dei Trasporti e delle Telecomunicazioni e della Sanità, oltre al Commissario alla Cultura e allo Sport.

La visita segue quella del Presidente Afwerki a Roma lo scorso gennaio, ricevuto in bilaterale dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e alle aperture al governo eritreo al Vertice Italia-Africa, al quale hanno partecipato capi di governo e di Stato di gran parte dei Paesi Africani.

La missione si concentrerà su una serie di dossier riguardanti le relazioni bilaterali e le attività delle imprese italiane in alcuni settori produttivi, tra cui sanità, infrastrutture, logistica portuale, trasporto aereo, energie rinnovabili, attività minerarie, tessile, agricoltura e agroalimentare.

Un partenariato strategico tra l’Italia e l’Eritrea su quattro settori prioritari di intervento: è quanto auspicato dal presidente eritreo Isaias Afwerki nel corso del vertice bilaterale con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, alla presenza di una rappresentanza di grandi imprese italiane.

I comparti: energie rinnovabili, acqua, manifatturiero e infrastrutture, per lo sviluppo stradale, ferroviario e della portualità

Energie rinnovabili, acqua, manifatturiero e infrastrutture, per lo sviluppo stradale, ferroviario e della portualità. Questi i comparti prioritari indicati a Urso dal presidente Afwerki per lo sviluppo economico e produttivo dell’Eritrea.

Ma anche nuove e ulteriori collaborazioni rispetto all’attività mineraria, all’agricoltura e all’allevamento, al turismo e al trasporto aereo, per il recupero del centro storico di Asmara e in campo sanitario e farmaceutico.

Nell’ambito della sua missione, è prevista la visita del ministro Urso all’azienda tessile italiana ZaEr-Dolce Vita, alla “Casa degli Italiani” e alla mostra fotografica “Annulliamo la Distanza – ANLADI”.

Urso è accompagnato nella sua visita ufficiale nel Paese africano da una delegazione italiana composta dal direttore di Enel Grids & Innovability, dall’amministratore delegato del Polo Fincantieri Infrastrutture, dal responsabile affari internazionali di Ferrovie dello Stato Ferrovie dello Stato, e dal direttore agronomico internazionale di Bonifiche Ferraresi.

Presente, inoltre, il responsabile della telemedicina del Policlinico “Agostino Gemelli” per valutare l’avvio di nuove iniziative a beneficio della popolazione locale.

Eritrea e Italia hanno storicamente un forte legame culturale e politico: l’uso della lingua italiana è ancora ampiamente diffuso, così come sono forti le influenze architettoniche e artistiche. L’Italia è il secondo maggior fornitore per l’Eritrea e il nono mercato di destinazione per l’export eritreo.

“Il presidente Afwerki è pienamente consapevole del valore strategico del Piano Mattei e del ruolo che l’Italia può assumere quale ponte tra Europa e Africa. Insieme, possiamo costruire un futuro comune in sicurezza”.

È quanto ha riferito il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine del suo lungo incontro ad Asmara con il presidente eritreo Isaias Afwerki.

Al vertice tra Urso e Afwerki hanno partecipato anche il ministro degli Esteri eritreo, Osman Saleh Mohammed, il ministro del Commercio e dell’Industria, Nesredin Bekit, il ministro dei Trasporti e delle Telecomunicazioni, Woldemichael Abraha, il ministro della Sanità, Saleh Meky e il Commissario alla Cultura e allo Sport, Zemede Tecle Woldatetios. Presenti, dunque, i massimi vertici dello Stato eritreo: una formula inusuale, che sottolinea il grande significato che il presidente Afwerki ha inteso riconoscere alla prima missione di un ministro del governo Meloni nel suo Paese.

“Avevamo percepito, durante gli incontri di inizio anno a Roma, vi fosse da parte eritrea tanto desiderio di Italia” ha aggiunto Urso. “Si può aprire ora una nuova importante fase, con il contributo decisivo delle nostre imprese in settori primari per lo sviluppo di questo Paese prioritario per il Piano Mattei. Questa prima riunione ci conferma che siamo sulla strada giusta”.

“Le imprese italiane hanno una naturale predisposizione a lavorare in Eritrea, come dimostrano i consolidati rapporti sviluppati negli anni e la presenza tangibile dell’Italia ovunque vi sia un sito produttivo, chiaramente ancora visibile nei macchinari e nel know-how” commenta Urso.