Home > 8. Le News di Confitarma, Economia del Mare > Rinnovato il CCLN unico dell’industria armatoriale

Rinnovato il CCLN unico dell’industria armatoriale

Il contratto interessa circa 63.000 marittimi a cui si aggiungono oltre 8.000 addetti di terra, per un totale di oltre 71.000 lavoratori

Del 11 Luglio 2024

Confitarma, Assarmatori, Assorimorchiatori e Federimorchiatori hanno sottoscritto oggi a Roma con Filt-CGIL, Fit-CISL e Uiltrasporti l’accordo per il rinnovo delle 15 sezioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro unico dell’industria armatoriale, valido fino al 31 dicembre 2026. Analogo accordo è stato sottoscritto con USCLAC-UNCDIM con riferimento alle sezioni applicate ai Comandanti e Direttori di macchina.

Il contratto interessa circa 63.000 marittimi a cui si aggiungono oltre 8.000 addetti di terra, per un totale di oltre 71.000 lavoratori.

Un accordo di rinnovo che, sul piano economico, dà una risposta importante al tema della difesa del potere di acquisto dei salari dei lavoratori del settore, intaccato dall’elevata inflazione registrata negli ultimi due anni, introducendo anche alcuni elementi innovativi in materia di assistenza e di welfare per i lavoratori dal punto di vista sanitario e della previdenza complementare.

Novità anche sotto il piano normativo, a seguito di un complesso e articolato confronto compiuto in oltre sessanta riunioni concentrate in circa otto mesi.

Le parti hanno proseguito l’ambizioso percorso di ammodernamento, allineamento e semplificazione delle 15 sezioni che compongono il CCNL unico di settore, individuando soluzioni di equilibrio su temi come la necessaria e auspicata rivalutazione della figura dell’Allievo. Figura quest’ultima considerata tassello fondamentale per far fronte alla carenza di personale marittimo.

Siamo arrivati all’ultimo atto di una trattativa lunga e che ha visto momenti di contrapposizione, come del resto è fisiologico per raggiungere un accordo di questa importanza – commenta il Presidente di Assarmatori Stefano Messina e proprio a bocce ferme mi preme sottolineare con un particolare apprezzamento lo spirito di forte responsabilità e di collaborazione, che da sempre ha caratterizzato il rapporto tra le parti presenti al tavolo, unite dal comune obbiettivo di miglioramento della competitività del nostro strategico settore dell’economia e il continuo miglioramento delle condizioni di lavoro dei marittimi. Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro contiene infatti elementi non trascurabili di innovazione e anche sotto il profilo economico fornisce quelle che pensiamo essere valide risposte alle esigenze dei lavoratori, alle prese con l’inflazione e il conseguente calo del potere di acquisto. Con senso di responsabilità tutti hanno fatto la loro parte, siamo fiduciosi che anche il Governo continui a contribuire al rilancio dell’occupazione italiana nel nostro settore attraverso una seria ed efficace opera di semplificazione, abbattendo quelle barriere che si frappongono fra domanda e offerta di lavoro”.

Per Paolo Visco, Presidente della Commissione Relazioni Industriali di Assorimorchiatori: “Per quanto riguarda la sezione rimorchio, che ha visto importanti innovazioni dell’articolato normativo, è stato raggiunto un risultato significativo, grazie all’impegno e alla serietà che tutte le parti del tavolo hanno dedicato alla trattativa. Si tratta di una sezione contrattuale il cui impianto generale non subiva aggiornamenti dal 2003, e che aveva evidenti esigenze di adeguamenti dovuti anche alle mutate norme che regolano il settore del rimorchio portuale. Esprimo quindi un ringraziamento a tutte le parti coinvolte in questo lavoro, fiducioso che il dialogo costruttivo instauratosi negli ultimi mesi possa proseguire per i prossimi anni.”

Per Gianni Andrea de Domenico, Consigliere responsabile delle relazioni sindacali di Federimorchiatori: “Le parti datoriali, con grande senso di responsabilità hanno affrontato il più costoso rinnovo in termini economici, conseguenza della grave perdita di potere d’acquisto degli stipendi accumulata negli ultimi anni, dopo un lungo e complesso confronto e, grazie alla correttezza delle parti sociali e datoriali, evitando disagi alla sicurezza portuale con iniziative di rottura della trattativa, si è agito concretamente anche per l’adeguamento della parte normativa per renderla più aderente ai tempi e far sì che il contratto collettivo nazionale del settore rimorchio possa essere sempre più riferimento completo di un comparto in forte e dinamica evoluzione.”

Il Presidente del Gruppo Tecnico Risorse Umane e Relazioni Industriali di Confitarma Giacomo Gavarone sottolinea: “Auspichiamo che l’introduzione nel CCNL di alcuni elementi fortemente innovativi per il nostro settore, quali l’assistenza integrativa sanitaria, la connessione internet a bordo, le politiche a tutela della diversità e dell’inclusione, possano sempre di più avvicinare i giovani al nostro mondo”.

Mario Zanetti, Presidente di Confitarma, nel manifestare il proprio apprezzamento per il grande lavoro svolto e il senso di responsabilità dimostrato dalle parti negoziali evidenzia in conclusione che “l’accordo di rinnovo del CCNL deve rappresentare il volano per un costante miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori del settore, anche allo scopo di accrescerne l’attrattività per le nuove generazioni e di dare valore alle opportunità occupazionali offerte dall’industria armatoriale”.