Le società italiane Snam e Sea Corridor, Sonatrach e Sonelgaz (Algeria), Vng (Germania) e Verbund Green Hydrogen (Austria) hanno firmato un memorandum d’intesa per realizzare congiuntamente gli studi necessari per valutare la fattibilità e la redditività di un progetto integrato di produzione di idrogeno verde in Algeria per rifornire il mercato europeo attraverso il “SoutH2 Corridor”.
Alla cerimonia di firma, che si è svolta presso il Centro Congressi di Orano, nell’Algeria occidentale, in occasione della 12ª edizione del Napec, la fiera nordafricana e mediterranea dell’energia e dell’idrogeno, hanno partecipato l’ambasciatore italiano ad Algeri, Alberto Cutillo, e il ministro algerino dell’Energia, Mohamed Arkab. L’Ansa lo ha constatato sul posto.

Durante l’apertura del salone, Akrab ha sottolineato che “grazie alla costruzione del Corridoio meridionale per il trasporto dell’idrogeno, intendiamo rifornire il mercato europeo e trasportare fino a 4 milioni di tonnellate di questa fonte di energia pulita all’anno nel medio e lungo termine”.

Nello stesso contesto, il ministro algerino ha annunciato l’organizzazione di un simposio internazionale sull’idrogeno verde in Algeria nell’aprile 2025, che sarà “un’occasione per presentare gli ultimi sviluppi tecnologici ed economici nel campo dell’idrogeno a livello regionale e internazionale”.

A nome delle parti coinvolte nel progetto, hanno firmato: il presidente e amministratore Delegato del gruppo Sonatrach, Rachid Hachichi, il presidente e amministratore Delegato di Sonelgaz, Mourad Adjal, Hans-Joachim Polk, membro del Consiglio di Amministrazione di Vng, Sergio Molisani, Chief International Officer di Snam, Francesco Caria, Presidente e amministratore Delegato di Sea
Corridor e Franz Helm, Managing Director di Verbund Green Hydrogen.

(ANSA)