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Convegno Doganale di Fedespedi: ottava edizione dedicata alle novità e criticità della riforma doganale

L’evento si è chiuso anche quest’anno con la cerimonia di consegna degli attestati ai corsisti della ottava edizione del Corso per Responsabili delle questioni doganali di Fedespedi

Del 31 Ottobre 2024

Si è tenuta ieri a Milano l’ottava edizione del Convegno Doganale di Fedespedi – quest’anno dal titolo “Le nuove frontiere della dogana tra innovazione e compliance” – e dedicato alle novità e criticità della riforma doganale. 

Alessandro Pitto

I lavori sono stati aperti dal Presidente di Fedespedi, Alessandro Pitto.

Ringraziamo l’Agenzia delle Dogane che si è mostrata attenta ad intercettare le istanze degli operatori ed è impegnata con spirito pragmatico a veicolare chiarimenti per un’applicazione misurata delle disposizioni. Tuttavia, riteniamo necessario e urgente porre in atto dei correttivi alla riforma tramite gli emendamenti che stiamo presentando insieme con Confetra che possano tutelare i fornitori di servizi doganali e evitare il rischio di distorsione dei traffici che abbiamo segnalato”. 

Dopo gli interventi istituzionali di Francesco Trabucco (Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali), Pasquale Mauro Di Mirco (Direzione Lombardia Agenzia delle Dogane), sono stati messi a fuoco i punti principali di novità della riforma doganale – come disciplinata dal Decreto Legislativo n.141/2024 – grazie agli interventi di Sara Armella, presidente della commissione dogane & trade facilitation di ICC Italia e di Claudio Oliviero, direttore Dogane dell’Agenzia delle Dogane. 

Fabrizio Vismara, direttore del centro di ricerca in diritto doganale dell’Università Insubria ha guidato la tavola rotonda in cui sono intervenuti il Presidente di Confetra Carlo De RuvoFilippo Mancuso – customs expert in AssonimeRoberta Bardi e Nunzia Lafiandra del team AEO di Agenzia delle Dogane e Ciro Spinelli, Vicepresidente Fedespedi con delega agli affari legali che ha sottolineato: “La novella legislativa espone il settore industriale del freight forwarding al rischio di incorrere in contenziosi di tipo penale e restituisce un impianto sanzionatorio punitivo  che introduce una distanza tra il legislatore e la comunità degli operatori, aggravata dal mancato coinvolgimento delle rappresentanze associative che, nello spiegare la concreta operatività doganale attuale, avrebbero potuto dare spunti di riflessione sopratutto in materia di esimenti ossia non punibilità del freight forwarder”.

Considerata la norma già vigente – ha aggiunto Spinelli – sarebbe auspicabile ai fini della tutela degli operatori che l’Agenzia delle Dogane costruisse grazie anche al contributo di professionalità degli operatori di settore e delle rappresentanze delle Linee guida per la mitigazione del reato di contrabbando“.

Il convegno è stato arricchito, inoltre, da uno speech di Dimitri Serafimoffrappresentante della federazione europea delle imprese di spedizioni, CLECAT, che ha fornito alla platea alcuni importanti aggiornamenti rispetto al processo di riforma del Codice Doganale dell’Unione Europea e, in particolare, del lavoro che le rappresentanze associative a livello europeo stanno portando avanti per tutelare la figura degli operatori doganali e il ruolo al servizio del commercio internazionale. 

Le conclusioni sono state affidate al Vicepresidente Fedespedi con delega ai rapporti con ADM, Domenico de Crescenzo che ha commentato: “L’occasione di questo convegno è data dalla conclusione del Corso per Responsabili delle questioni doganali organizzato da Fedespedi che dimostra la volontà delle imprese di spedizioni di investire nella formazione in materia doganale per fornire un servizio sempre più qualificato e professionale alla propria clientela e assicurare adeguati livelli di compliance normativa, sostanziando il patto tra operatori e autorità che vede il riconoscimento di benefici a fronte di provati livelli di affidabilità. Allo stesso modo Fedespedi crede nel dialogo collaborativo tra operatori, rappresentanze associative e Amministrazione doganale, come criterio e metodo di lavoro per costruire condizioni per un mercato corretto, sicuro e competitivo tutelato da un sistema che sa bilanciare controlli e agevolazioni ai commerci internazionali”.

Domenico de Crescenzo

L’evento si è chiuso anche quest’anno con la cerimonia di consegna degli attestati ai corsisti della ottava edizione del Corso per Responsabili delle questioni doganali di Fedespedi promosso in collaborazione con le Associazioni Territoriali ABSEA Bologna, ACCSEA Napoli, ALSEA Como, ALSEA Milano, AMSEA Ancona, APSACI Torino, ASCO Bergamo, ASEA Varese, ASSOSPED Venezia, ASPT-ASTRA FVG, Assotosca, Spedimar Livorno.

Ciro Spinelli