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Al Ft Lauderdale per il Boat Show 2024 la presentazione del 65esimo Salone Nautico Internazionale di Genova

Piero Formenti, Vice Presidente di Confindustria Nautica: "L’industria nautica italiana ha quasi triplicato il proprio fatturato negli ultimi 8 anni"

Del 4 Novembre 2024

Dopo il recente successo del 64esimo Salone Nautico Internazionale di Genova, la grande nautica italiana torna a Ft Lauderdale per il Boat Show 2024 – FLIBS (30 Ottobre / 3 di Novembre), per lanciare la 65esima edizione (a Genova dal 18 al 23 settembre 2025) e spiegare il bello, ben fatto e tecnologicamente all’avanguardia che rende le imbarcazioni Made in Italy le più vendute al mondo.   

Giunto al sesto evento di presentazione in due anni negli Stati Uniti, nelle tappe di: New York, Newport e FLIBS, Confindustria Nautica ha illustrato come la reputazione e il branding di tutto il Made in Italy negli USA passi attraverso la comunicazione e la promozione di formati fieristici d’eccellenza e di successo mondiale come il Salone Nautico Internazionale di Genova.

Fra gli highlights del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova (tenutosi dal 19 al 24 settembre u.s.) si è celebrata la quinta edizione del Design Innovation Award, premio che evidenzia l’eccellenza dei prodotti esposti in chiave di design, ricerca e sostenibilità, ed interazione con il mondo degli interiors.

Quest’anno per celebrare il Salone al FLIBS si è scelta la formula dell’evento conviviale e di business, con una doppia iniziativa organizzata dall’Italian Trade Agency Miami (Ufficio competente settorialmente per la nautica in USA) nei giorni del 31 Ottobre e del 1° Novembre.

È stata ancora una volta l’occasione per consolidare la forte partecipazione italiana, con 18 aziende presenti nel Padiglione nazionale, nella vetrina nautica più importante degli Stati Uniti, con l’obiettivo di far conoscere sempre più i risultati record (di espositori e visitatori) del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova, ed invitare i tanti appassionati americani alla 65° edizione.

Gli States sono il primo mercato per l’Italia e nel 2023 è stato battuto un altro primato di export, con 691 milioni di dollari, pari a una crescita del 20% rispetto al 2022 (che era già un anno record).

“Il Salone Nautico è un format perfetto, un vero e proprio brand settoriale, perché la nautica italiana è la quintessenza del Made in Italy; tutto in un unico prodotto: tecnologia, design, materiali, insieme a prestazioni, innovazione, stile e tendenze. 

Quest’anno siamo al decimo anno consecutivo di crescita a doppia cifra delle vendite italiane e festeggiamo ancora una volta l’importante collaborazione tra nautica e design, come dimostra quella tra Salone Nautico di Genova e Salone del Mobile di Milano (la Presidente del Salone del Mobile Maria Porro, ha presieduto per il secondo anno la Giuria del Design Innovation Award di Genova) ed a Milano durante il Salone del Mobile, lo scorso 16 aprile, è andato in scena un evento sul design e gli interiors dedicato alla nautica”. Un perfetto esempio di promozione integrata.

ha dichiarato Carlo Angelo Bocchi, Direttore Ufficio ICE di Miami.

L’industria nautica italiana ha quasi triplicato il proprio fatturato negli ultimi 8 anni, raggiungendo a fine 2023 il record storico di 8,33 miliardi di euro e superando i 30.000 addetti diretti. L’export di unità da diporto ha raggiunto il suo massimo storico a fine 2023, con oltre 4 miliardi, con gli Stati Uniti che si confermano primo mercato di riferimento per le barche italiane” ha dichiarato Piero Formenti, Vice Presidente di Confindustria Nautica.

“Nonostante il trend sia mutato a livello globale nel corso del 2024, con una normalizzazione della crescita del settore e una più evidente differenziazione delle dinamiche fra i prodotti di fascia elevata e la piccola nautica, le performance dei principali eventi internazionali di riferimento – come il nostro Salone Nautico di Genova e il FLIBS – potranno tarare l’andamento del mercato per l’anno nautico 2024/2025. In un perdurante contesto di complessi scenari congiunturali esterni, a livello di industria italiana le prospettive per il futuro permangono comunque complessivamente positive.” ha commentato Stefano Pagani Isnardi, Direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica.