“Se vogliamo cogliere i segnali di ripresa che ci sono nel tessuto produttivo sociale ed economico del Paese noi abbiamo bisogno di agganciare le strategie nazionali ed europee con le azioni delle Regioni.

Ci sono delle priorità che devono essere modulate in una dimensione nazionale e nella possibilità di interazione con i singoli pezzi dell’Italia.

La Regione in particolare deve operare su tre piani: il coordinamento e la programmazione territoriale – gli interventi per le infrastrutture – l’immissione di azioni in una strategia più ampia che riguarda la ripresa nazionale.

Come Regione abbiamo istituito per primi in Italia una cabina di regia per l’Economia del Mare proprio per acquisire una visione sistemica del settore.

Per quanto riguarda l’intervento infrastrutturale stiamo lavorando al piano regionale della mobilità, strettamente legato all’intermodalità. Vogliamo migliorare i nodi esistenti. In questa direzione si inserisce la valorizzazione e lo sviluppo del Porto di Civitavecchia.

Abbiamo in programma il completamento delle infrastrutture di collegamento alla rete viaria e ferroviaria, lo sviluppo dell’interporto di Orte e il completamento della rete Civitavecchia-Orte-Terni.

Penso che lo sviluppo del Porto di Civitavecchia debba essere propulsore dello sviluppo industriale e produttivo.

Ecco perché la call for proposal lanciata dalla Regione per la reindustrializzazione del Lazio potenzia il Porto, perché crea reti di proposte integrate di sviluppo”.

Lo ha dichiarato l’Assessore allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive della Regione Lazio Guido Fabiani in occasione del workroom Unindustria per lo sviluppo del Porto di Civitavecchia.