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1° Forum Nazionale sulla Portualità e la Logistica: i documenti programmatici

Del 27 Aprile 2016

Il “1° Forum Nazionale sulla Portualità e la Logistica – Lo stato di attuazione del Piano Nazionale Strategico” è la prima occasione per tracciare lo stato dell’arte della fase attuativa del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, presentato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e adottato dal Consiglio dei Ministri poco meno di un anno fa.

 

I documenti programmatici nazionali

I documenti programmatici fondamentali in materia di infrastrutture, trasporti e logistica sono:

  • Il Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta dal Ministro Delrio che, oltre a dedicare numerosi paragrafi alla fotografia della situazione attuale e alle potenzialità del sistema logistico del Sud Italia, delinea all’Obiettivo 4 “Misure per incentivare l’integrazione delle catene logistiche e delle attività manifatturiere e logistiche” delle attività concrete in materia di istituzione delle suddette ALI, di promozione di Accordi di partenariato di filiera tra sistemi portuali e di misure per l’incentivazione della localizzazione di attività manifatturiere e logistiche nelle aree portuali e nelle ALI del Mezzogiorno;
  • Il Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020, gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che attraverso il co-stanziamento di importanti risorse nazionali ed europee disegna una governance innovativa e partecipata, le 5 Aree Logistiche Integrate (Quadrante sud orientale della Sicilia, Quadrante occidentale della Sicilia, Polo logistico di Gioia Tauro, Sistema pugliese, Sistema campano), quali elementi centrali della programmazione degli interventi infrastrutturali comprendenti porti, eventuali retroporti e piattaforme logistiche e le rispettive connessioni ai corridoi TEN-T;
  • Il Masterplan del Mezzogiorno, presentato dal Governo nel novembre 2015, documento strategico teso a elaborare priorità, logiche, politiche e strumenti operativi per lo sviluppo economico-imprenditoriale e sociale-civico del Mezzogiorno e che si declinerà in 16 specifici Patti territoriali – 8 con le Città Metropolitane del Sud Italia (Napoli, Bari, Taranto, Reggio Calabria, Messina, Catania, Palermo, Cagliari) e 8 con le Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna) – attraverso l’utilizzo coordinato delle risorse a disposizione del PON Infrastrutture e Reti, dei POR regionali e del Fondo Sviluppo e Coesione. Prevede nello specifico ambito delle infrastrutture, un fitto programma di investimenti su banda ultralarga, sistema ferroviario (AV su asse adriatico e tirrenico e sulla Napoli-Bari-Taranto, ammodernamento rete ferroviaria in Sicilia e Sardegna), porti e aeroporti. Tale quadro sarà completato dai grandi programmi di investimento delle società a partecipazione pubblica ENEL, ENI, FINCANTIERI, FINMECCANICA, etc.