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Blue Forum, Cecchi, Confindustria Nautica: “I porti turistici non possono essere paragonati agli stabilimenti balneari”

La leadership dell'Italia nella cantieristica da diporto

Del 10 Aprile 2024

Nel corso della mattinata del Blue Forum è intervenuto Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica.

“Investiamo nella nautica da diporto e nella sua filiera. L’economista Fortis ci dice che la nautica da diporto è un settore che ha gli indicatori più alti. Ogni euro investito ne genera altri 7,50. Confindustria Nautica ha pubblicato il rapporto statistico di metà anno sul trend della nautica da diporto a metà marzo. Il 2022 era stato un anno molto buono, eravamo cresciuti del 20 per cento, con un fatturato di oltre 13 miliardi.

Il 2023 sarà anno dei record. Raggiungeremo i 4 miliardi di export nel 2023. Tra i fattori che contribuiscono al successo è la conferma della leadership della produzione italiana di super-yacht. In questo momento sono 600 super yacht in preparazione in Italia, su un totale di 1200 al mondo. Al secondo posto c’è la Turchia con 120 yacht, poi l’Olanda con 80 yacht. Questo vuol dire che l’Italia costituisce la spina dorsale della cantieristica da diporto. Uno dei pochi settori nei quali ha la leadership mondiale assoluta.

Cosa chiediamo all’Europa? Noi parliamo di ecosostenibilità. Importantissima. Ricercano nuovi profili delle barche, materiali riciclati, anche se lo yachting contribuisce allo 0,06% dell’inquinamento. Alla Commissione Europea dobbiamo chiedere di stare molto attenti.

Alla nostra politica devo dire, anche se all’ultimo Salone Nautico di Genova abbiamo avuto un ascolto importante, che in questi 7 mesi abbiamo visto un cambio di passo. C’è tanto da fare, tuttavia. Non possiamo paragonare i porti turistici agli stabilimenti balneari. Chiediamo di risolvere questo aspetto dannoso”.