Home > International, Sicurezza > Commercio: in primi sei mesi torna minaccia pirati somali, 7 attacchi e 3 sequestri di navi

Commercio: in primi sei mesi torna minaccia pirati somali, 7 attacchi e 3 sequestri di navi

l rapporto, preparato dalla International Chamber of Shipping, evidenzia che gli attacchi possono verificarsi in qualsiasi momento, anche se di solito sono più probabili all'alba e al tramonto

Del 22 Luglio 2024

Dopo essere stata ‘oscurata’ dagli attacchi dei Houti yemeniti nel golfo di Aden, nei primi sei mesi dell’anno la minaccia dei pirati somali è tornata a incombere sulle rotte marittime della regione.

Lo certifica l’ultimo rapporto dell’International Maritime Bureau (IMB) che segnala una forte crescita delle azioni nella prima metà del 2024, con tre dirottamenti di navi nelle acque vicino alla Somalia, un fenomeno peraltro stimolato proprio dagli attacchi Houthi che Aden stanno costringendo le navi deviazioni lungo la costa africana invece che verso la costa africana. il Canale di Suez. Il rapporto IMB, organismo che dipende dalla Camera di commercio internazionale (ICC), registra a livello globale nei primi sei mesi 2024 una diminuzione del numero di episodi di pirateria e rapine a mano armata contro navi, scesi a quota 60 rispetto ai 65 nello stesso periodo del 2023, ma ammonisce come “la pirateria somala continua a rappresentare una minaccia”.

Ai pirati somali sono attribuiti sette episodi, tra cui tre dei quattro sequestri operati a livello mondiale, mentre nei primi sei mesi del 2023 non se n’era registrato nessuno. Nello specifico, due pescherecci e una nave da carico sono stati sequestrati, mentre due navi mercantili sono state colpite da colpi di arma da fuoco e altre due sono state abbordate. Inoltre, si è verificato un tentativo di avvicinamento fallito ad un’altra nave. L’IMB sottolinea come tali incidenti dimostrano che i pirati somali continuano ad avere la capacità e la competenza per attaccare navi fino a 1.000 miglia nautiche (più di 1.800 chilometri) dalla costa della Somalia. Il rapporto attira inoltre l’attenzione sulla crescente violenza contro gli equipaggi delle navi attaccate in tutto il mondo. Nel semestre sono stati presi in ostaggio 85 membri dell’equipaggio, rispetto ai 36 dell’anno precedente, undici sono stati rapiti e due minacciati, mentre si resistra un maggiore utilizzo di armi e coltelli durante gli attacchi.

“Continuiamo a sollecitare cautela riguardo agli incidenti dei pirati somali e chiediamo a tutti i proprietari di barche e capitani di rafforzare le loro navi e seguire tutte le linee guida raccomandate nell’ultimo rapporto sulle migliori pratiche di gestione quando transitano nelle acque somale”, ha affermato il direttore dell’IMG, Michael Howlett.

Il rapporto, preparato dalla International Chamber of Shipping, evidenzia che gli attacchi possono verificarsi in qualsiasi momento, anche se di solito sono più probabili all’alba e al tramonto, e che i pirati possono utilizzare armi leggere e granate con propulsione a razzo (RPG) per intimidire i comandanti della navi e riuscire a salire a bordo.

(Red-Lab/Labitalia)

ISSN 2499 – 3166

Fonte ADNKRONOS

Nella foto un’esercitazione antipirateria della Marina Militare