Home > 4. Gli Artisti e il Mare, Interviste > Francesca Alotta torna con l’album ‘Diversa’: “In questo lavoro racconto la mia essenza e in questa, da siciliana, non può che esserci il mare”

Francesca Alotta torna con l’album ‘Diversa’: “In questo lavoro racconto la mia essenza e in questa, da siciliana, non può che esserci il mare”

“Ho un rapporto stretto con il mare, ho la patente nautica da tredici anni e amo moltissimo la barca a vela"

Del 21 Maggio 2024

È stato pubblicato il 10 maggio il nuovo album della cantante Francesca Alotta, “Diversa”, un lavoro che già dal titolo fa intuire la direzione del suo percorso professionale e personale.

E proprio da questo siamo partiti nella nostra chiacchierata per Economia del Mare.

Di cosa parla questo nuovo lavoro?

“Questo album raccoglie brani assolutamente differenti tra loro e ho voluto titolarlo Diversaper sottolineare non solo questa loro unicità, ma rappresentare anche come sono cambiata, come artista e come donna. All’interno di questo progetto, sono presenti pezzi elaborati da me, dove ho scritto testi e musica, e brani del mio repertorio storico. Questo album rappresenta la mia maturità artistica, personale e tutte quelle esperienze che mi hanno resa più sicura di me e libera di mettermi in gioco. In Diversa è presente la mia anima”.

Quale è stata la motivazione che l’ha spinta a questa nuova creazione?

“Questo è un lavoro a cui tengo tanto e dove ho voluto portare me stessa. Diversa è un progetto che mi rappresenta totalmente e dove ogni brano racconta una parte di me. È un lavoro a tutto tondo e dove racconto il mio vissuto e la mia anima. Questo progetto rappresenta anche il mio messaggio di forza e speranza per tutti quelli che vivono un momento non facile. Come successo a me con la malattia, l’importante è rialzarsi e andare avanti. Spero di essere riuscita a raccontare tutto questo e a trasmettere coraggio”.

Diversa: cosa vuole indicare con questa parola?

“Diversa nasce dalla volontà di rappresentare una realtà ben precisa. Nel brano omonimo, racconto la storia di una ragazza, rifiutata dalla famiglia perché omosessuale e per questo “curata”, come se fosse una malattia, con gravi problemi di anoressia conseguenti alla situazione. Ho potuto vivere da vicino la sua terribile esperienza e, nel mio piccolo, credo di essere stata di aiuto. Sappiamo purtroppo dai media, che non è un caso isolato e che, spesso, finisce in tragedia. Il mio intento, con questo titolo, è sottolineare l’importanza di accettarsi e farsi accettare per quello che siamo, facendo altrettanto con tutti ed ognuno. Bisognerebbe guardare l’anima delle persone, senza fermarsi all’apparenza; solo così potremmo sperare in un mondo migliore”.

Quale rapporto ha con il mare?

“Ho un rapporto stretto con il mare, ho la patente nautica da tredici anni e amo moltissimo la barca a vela. Amo il mare, perché è tutto, è vita e profondità”.

C’è qualche riferimento marino nel suo nuovo disco?

“Da siciliana ho un rapporto completo e molto stretto con il mare, che rappresenta la nostra profondità e la nostra anima. In questo album racconto la mia essenza e in questa, non può non esserci il mare”.

Ci sono collaborazioni importanti?

“Nell’album ci sono Un anno di noi scritta per Sanremo nel 1993 dal grande Giancarlo Bigazzi insieme a Falagiani e Dati e Sentimenti scritta da Aleandro Baldi nel 1992. Due brani a cui tengo tantissimo e che vedono un arrangiamento speciale e la presenza di un quartetto d’archi. Inoltre, ci sono Donato Scotto Di Monaco, Gabriele Semeraro, Giuseppe Di Gioia, Silvia Pellegri, Max Marcolini, Antonello Pudva, Giovanni Sollima, Alfio Antico e anche Paolo Reinaldi mio grande amico e mio chitarrista da tantissimi anni. Tutti grandi professionisti che hanno contribuito a realizzare questa mia ultima fatica”.

di Angela Iantosca