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Fvg: Regione, sarà parte attiva nel Polo nazionale subacquea

Rosolen: "Una scelta connessa a una visione di lungo periodo per lo sviluppo della nostra regione, investendo in un comparto altamente strategico"

Del 18 Ottobre 2024

“Il Friuli Venezia Giulia sarà la prima Regione a entrare nel Polo nazionale della dimensione subacquea, il progetto che coinvolge Marina militare italiana, ministeri ed esponenti del mondo accademico, della comunità scientifica e dell’industria nazionale nel settore underwater. Una scelta strettamente connessa a una visione di lungo periodo per lo sviluppo della nostra regione, investendo in un comparto altamente strategico nell’ottica del progresso tecnologico e dell’innovazione”. Lo ha annunciato l’assessore regionale al Lavoro, formazione e ricerca Alessia Rosolen.

rosolen friuli venezia giulia

La rappresentante dell’esecutivo ha spiegato i punti cardine che hanno spinto l’amministrazione regionale ad aderire al progetto: “Crediamo, in primo luogo, nell’importanza di far parte di un piano trasversale di interesse nazionale per rafforzare la competitività del nostro territorio. Altro aspetto non secondario è la volontà di partecipare al dibattito nazionale dando voce a tutto ciò che attiene all’attività del settore nel bacino dell’Adriatico. Siamo inoltre convinti della centralità che il Friuli Venezia Giulia, già protagonista nel corso degli anni nel campo delle infrastrutture subacquee quali oleodotti e gasdotti, può mantenere su scala internazionale in un futuro che guarda all’importazione di nuovi combustibili e fonti di energia rinnovabile, con il porto di Trieste a fungere da hub strategico anche dal punto di vista geopolitico. Investire nella subacquea vuol dire mettere assieme tutte queste visioni e sapere le opportunità del mercato”.

Secondo Rosolen, “nei settori chiave dell’economia non si può prescindere da una strategia di interventi trasversali, in grado di rispondere congiuntamente alle esigenze di più ambiti diversi. La Regione, sul fronte dell’economia del mare, dimostra attenzione a questo aspetto con una serie di interventi che vanno dallo sviluppo del cluster Mare Fvg a progetti di ricerca che coinvolgono l’intera comunità”. Concludendo il suo intervento, l’assessore ha ribadito come gli investimenti sul capitale umano debbano “anticipare i bisogni del mondo del lavoro, che si caratterizza per una velocità di cambiamento fortemente aumentata negli ultimi anni. La costruzione di filiere formative di alta specializzazione è fondamentale per rafforzare talenti e far convergere approcci e visioni differenti”.

(Red-Lab/Labitalia)

ISSN 2465 – 1222

fonte ADNKRONOS