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Il Blue Planet Economy Expoforum 2024 ha ospitato il format “Business To Students”

Il format, curato daITSSI Xellence in collaborazione con l’Associazione Mar ed Echo Labs, ha previsto tre giornate dedicate ai giovani

Del 18 Ottobre 2024

Il Blue Planet Economy Expoforum 2024 ha ospitato anche quest’anno l’esclusivo format Business To Students dove giovani studenti e aziende innovative nei settori della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica si sono incontrati per trattare i temi della Blue Economy e delle nuove professioni.

Il format, curato daITSSI Xellence in collaborazione con l’Associazione Mar ed Echo Labs, ha previsto tre giornate dedicate ai giovani che hanno potuto conoscere da vicino le sfide e le opportunità del mondo del lavoro con un focus particolare sull’Economia Blu.

Prima giornata 16 ottobre:

Le aziende protagoniste hanno toccato temi cruciali come l’economia circolare e l’inclusione sociale, lo sviluppo dell’agrovoltaico, il deeptech, la biodiversità e la rigenerazione urbana, fornendo informazioni e illustrando prospettive di grande interesse per i giovani.

Echo Labs by Fercam e Dachser: Inclusione Sociale ed Economia Circolare

La prima a salire sul palco è stata Claudia Coscarella – Project Manager- in rappresentanza di Echo Labs by Fercam e Dachser, l’impresa sociale che realizza progetti in ottica di sostenibilità per lasciare un’impronta positiva nel mondo eche ha posto l’accento sull’importanza dell’economia circolare e dell’inclusione sociale anche nel settore logistico. L’obiettivo comune è quello di ridurre l’impatto ambientale della filiera promuovendo un approccio più sostenibile e responsabile nella gestione delle risorse.

LIFIELDS: Trasformazione Generativa per un Futuro Sostenibile

A seguire, Maurizio Manenti – CEO di LIFIELDS ha illustrato come la loro attività di venture building includa progetti innovativi e start up che implementano nuove tecnologie specificatamente nei campi dell’Energia Rinnovabile e dell’Agricoltura 4.0- come “YUKA”, il robot contadino specializzato nelle attività in serre hightech. LIFIELDS si impegna a sostenere progetti che promuovono stili di vita sostenibili e soluzioni innovative, perseguendo gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

Se.Te.L. Servizi Tecnologici logistici: Multipurpose amphibius rover

La terza azienda intervenuta è stata SETEL Group, rappresentata da Valentina Pistillo – che ha presentato il progetto MAR, un sistema di monitoraggio automatizzato che integra un rover anfibio ed un veicolo subacqueo per la gestione degli allevamenti di molluschi. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, il progetto punta a ridurre l’impatto ambientale dell’acquacoltura migliorando la qualità delle acque.

Terravionics: DeepTech & Biodiversità

Successivamente Franco M. Battagello di Terravionics, ha spiegato come le loro soluzioni data-driven supportino la produttività e la sostenibilità degli agricoltori. Oltre al focus iniziale sulla viticoltura, è stato presentato il sistema modulare sviluppato dall’azienda, pensato per adattarsi a diverse colture e affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico.

Giancarlo Zema Design Group: Smart Natural Regeneration

Le interviste si sono concluse con Giancarlo Zema – Presidente della Giancarlo Zema Design Group – che ha messo in luce come il design possa essere una leva per la rigenerazione urbana rendendo l’ambiente moderno e sostenibile con un richiamo particolare alle forme biomorfe. La Giancarlo Zema Design Group sviluppasoluzioni che combinano natura e tecnologia valorizzando l’ambiente attraverso progetti autosufficienti e sostenibili, promuovendo i principi fondanti della Blue Economy.

Seconda giornata 17 ottobre:

La seconda giornata ha continuato ad offrire un’opportunità di confronto con importanti realtà aziendali che hanno toccato temi quali: Ecodesign e progettazione sostenibile, opportunità di lavoro nel settore dei trasporti e della logistica, protezione e tutela degli Oceani, creando uno spazio di dialogo diretto e costruttivo tra aziende e studenti.

Laboratorio Linfa: Ecodesign e progettazione sostenibile

A salire sul palco è Luigi Cuppone – Founder di Laboratorio Linfa – il quale ha illustrato come la sua associazione trasforma il legno di scarto in opere d’arte, arredi eco-compatibili e allestimenti su misura attraverso una filiera che mira a ridurre gli sprechi e le emissioni di CO2. Al centro del progetto si sviluppa una rete di conoscenze ecollaborazioni come quella con FERCAM, che dona il legno di scarto della logistica contribuendo al sistema di riciclo e alla realizzazione di materiale per il design.

FERCAM HR: Trasporti e Logistica: un mondo di opportunità

Giulia Reda, HR Specialist di FERCAM, ha evidenziato come l’azienda leader nei trasporti internazionali non si limiti a spostare merci ma si impegni attivamente nella promozione di un’economia sostenibile e di un ambiente di lavoro più umano creando spazi di lavoro accoglienti, organizzando attività di team building e proponendo altre iniziative che mettono al centro il benessere dei dipendenti. Giulia Reda spiega la filosofia “Clean, Smarter Logistics”, ovverola possibilità di coniugare successo economico, sostenibilità e responsabilità sociale.

ONE OCEAN FOUNDATION: Proteggere e Tutelare l’Oceano

Le interviste si sono concluse con Ambra Cozzi – Project Manager – di Ocean One Foundation, la quale ha sottolineato l’importanza di promuovere la Blue Economy, sviluppando soluzioni per la salvaguardia degli oceani. La Fondazioneinveste in ricerche innovative sul rapporto tra ecosistemi oceanici e il mondo delle aziende. Collabora, inoltre, con istituzioni, leader internazionali e aziende per trovare risposte concrete alle grandi sfide che i nostri mari devono affrontare.

Terza giornata 18 ottobre:

La giornata conclusiva dei lavori ha visto protagoniste le tematiche di economia circolare e rigenerativa, inclusione sociale, valorizzazione territoriale e recupero di spazi logistici.

PROLOGIS: La filosofia di PARKLife

Il contributo di Prologis è stato particolarmente rilevante. Giulia D’Antoni – Facility Manager- e Marco Minardi -Operations Construction Manager- hanno illustrato la filosofia PARKlife: un approccio che integra economia circolare e inclusione sociale nei parchi logistici gestiti in Italia dall’azienda. Prologis ha dimostrato come la sua visione di logistica sostenibile stia riducendo l’impatto ambientale e promuovendo il benessere delle comunità locali. A sottolineare questo impegno, è stato presentato tramite un video emozionale il progetto “Urban Art” per la riqualificazione di un’area logistica in cui i container sono stati trasformati in opere d’arte contemporanea.

Wast3dShells e Artificial Reefs: Innovazioni per il Mare

Matteo Peluso, CEO di Wast3dShells, ha illustrato un progetto pionieristico che trasforma i gusci di mitili riciclati per creare materiali da costruzione ecosostenibili tramite la stampa 3D. Questo progetto che segue i principi dell’economia circolare, utilizza il carbonato di calcio presente nei gusci dei mitili per prefabbricati e massetti autolivellanti, riducendo la dipendenza dalle cave di calcare e promuovendo pertanto un’edilizia più sostenibile.

Letizia Caroscio di Artificial Reefs ha invece mostrato come i reef artificiali possano contribuire alla rigenerazione degli ecosistemi marini a rischio, come il Golfo di La Spezia, dove le ostriche piatte europee sono in via di estinzione. Il progetto, in collaborazione con ENEA e in linea con la Nature Restoration Law, punta a ripristinare la biodiversità marina.

Back to Nature: Riscoprire la Natura

Edoardo Bruni, fondatore di Back to Nature APS, ha invitato i giovani a riscoprire l’importanza di una connessione autentica con la natura. L’associazione promuove un turismo sostenibile attraverso pratiche come il Bushcraft, un’attività che incoraggia la sopravvivenza utilizzando minime risorse e skill ancestrali. Questo approccio intende sensibilizzare le nuove generazioni a uno stile di vita più consapevole e in armonia con l’ecosistema.

Nur International: Mare più Libero

Luigi Dalla Pozza ha illustrato la mission di Nur International con il progetto “NURforsea”, mirato alla protezione delle risorse idriche e dell’ambiente marino. Un aspetto centrale è la lotta all’inquinamento dovuto agli oli esausti, un problema spesso ignorato ma altamente dannoso per l’ecosistema marino. Il progetto promuove il corretto smaltimento dei suddetti oli a livello domestico e industriale.

Navigo: Il Progetto CIELO

Infine, Grazio Basile di Navigo ha concluso la giornata presentando il progetto CIELO che ridefinisce le pratiche ESG (Environment, Social and Governance) nel settore nautico. Questo progetto intende essere un’iniziativa pionieristica nel definire criteri chiari e misurabili per valutare l’impatto sociale e ambientale di tutti gli attori coinvolti nell’industria nautica: fornitori, porti, cantieri e yacht club. L’obiettivo è duplice: da un lato, ridurre l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di imbarcazioni e infrastrutture; dall’altro, favorire pratiche che promuovano l’inclusione sociale e il benessere delle comunità locali.

Tutti gli incontri si sono realizzati nella cornice denominata Echo Labs Arena allestita con arredi realizzati utilizzando materiali derivati dal legno di scarto della logistica di FERCAM e Dachser&FERCAM.

Massimo Castellano, Presidente Associazione Mar, Founder Italian Blue Route, organizzatore dello spazio

Per saperne di più abbiamo parlato con Massimo Castellano, Presidente Associazione Mar, Founder Italian Blue Route, organizzatore dello spazio.

“L’attenzione dei ragazzi verso il mare è aumentata perché le aziende stanno arrivando a dei processi di strutturazione dell’articolato produttivo che mette a terra iniziative che riguardano l’economia blu.

Inoltre c’è sempre più concretezza nelle aziende nell’implementare servizi sostenibili. Non solo: ormai la blue economy è un modello introiettato nella filiera del mare. Quindi sempre più aziende hanno ristrutturato i loro processi per offrire nuove possibilità. Prima si parlava di nuove professionalità legate alla blue economy e si pensava solo al comparto marittimo, ora la blue economy include altri ambiti, anche l’automotive, la logistica… E tutto questo estende le possibilità lavorative nelle blue economy.

I ragazzi che sono arrivati qui l Blue Planet Economy Expoforum provengono da istituti tecnici superiori. Abbiamo tanti ragazzi che arrivano dalle fondazioni ITS. Perché venire qui significa aprire la propria mente a nuove possibilità oltre che ad entrare in contatto con le risorse umane delle diverse aziende”.

 

Massimo Castellano Presidente Associazione Mar Founder Italian Blue Route