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Lupa Marina: presentati i risultati della prima edizione del progetto per le scuole

La campagna che vede insieme Confitarma, Marina Militare, Giunti Scuola e altre aziende ha coinvolto 3.000 classi e 70.000 bambini coinvolti

Del 12 Giugno 2024

Si chiama Lupa Marina la nuova amica dei bambini delle Scuole Primarie. Un lupo di mare al femminile che da qualche mese accompagna i più piccoli nell’esplorazione delle acque. E che oggi, nella sede romana di Confitarma, è stata presentata anche agli adulti, al termine del primo anno di incontri nelle scuole italiane.

“Sulle onde con Lupa Marina” è questo il nome della campagna educativa realizzata da Giunti Scuola e Marina Militare, con la partecipazione di Confitarma e di alcune imprese armatoriali (Caronte&Tourist, d’Amico Società di Navigazione e SAIPEM), rivolta alle classi III, IV e V delle scuole primarie del territorio nazionale, con l’obiettivo di avvicinare le bambine e i bambini al tema della marittimità, attraverso curiosità, racconti e leggende sul nostro Paese, intraprendendo un viaggio ideale lungo le sue coste.

Una mascotte ideata per l’occasione, Lupa Marina, che ha accompagnato nel corso dell’anno scolastico 2023/2024, le bambine e i bambini alla scoperta dei segreti e delle opportunità del mare.

I docenti hanno potuto richiedere e ricevere un kit didattico, ideato da un team di creativi e dall’autore del progetto Beniamino Sidoti, composto da un grande poster illustrato con la mappa dell’Italia e 3 itinerari e 25 cartoline con un gioco per i bambini e un messaggio per le famiglie.
Un sito – www.lupamarina.it – ha implementato l’offerta formativa con una guida scaricabile online
ricca di proposte di attività da fare in classe, oltre che con approfondimenti sugli itinerari presentati nel poster e giochi interattivi.

Presenti alla conferenza Luca Sisto, Direttore di Confitarma, che ha moderato l’incontro, il Capo di Stato Maggiore della Marina l’Ammiraglio Enrico Credendino, l’AD di Giunti Scuola Andrea Chiaramonti, l’autore del progetto Beniamino Sidoti.

In collegamento da Genova il Presidente di Confitarma Mario Zanetti che ha voluto in primis ringraziare tutti per il progetto importantissimo che rappresenta Lupa Marina.

“Come Confitarma crediamo da sempre nella diffusione della cultura del mare fin dai più piccoli. Con il progetto Lupa Marina abbiamo voluto portare il mare già nelle scuole elementari. C’è un grande interesse dei bambini verso questo mondo ed è da lì che dobbiamo partire per riavvicinare i giovani alle opportunità che il mare offre. Un passo decisivo per proseguire nel percorso di ri-marittimizzazione del nostro Paese”.

Luca Sisto, Lupa Marina e il sentimento del mare

“Vorrei dirvi qualcosa. In un articolo recente ho letto che abbiamo perso il sentimento del mare. Oggi si naviga al chiuso, non si sente l’odore del mare, la sabbia, il vento. Il mare si vede attraverso un specchio di cristallo. A questo articolo fa riferimento anche un libro bellissimo “Il sentimento del mare”, di una scrittrice siciliana che racconta della re-immersione nel mare. Noi abbiamo dimenticato il nostro mare per anni e abbiamo una grande responsabilità. E lo dico anche a noi armatori che per anni siamo rimasti arroccati. Confitarma collabora anche con l’Università, con l’Accademia, però ci siamo dimenticati forse dei bambini che devono scoprire l’altro mare. Non quello della spiaggia, ma quello oltre l’orizzonte, quello che non si percepisce. Grazie alla Marina Militare e a Confitarma e grazie a Zanetti per questo progetto perché abbiamo introdotto uno strumento che può far risentire il mare ai bambini!”.

La Marina Militare alla presentazione di Lupa Marina

“L’Italia è un grande Paese marittimo – ha detto l’Ammiraglio Enrico Credendino -. Oggi c’è il G7 che presidiamo e questo ci dà la misura. Il 30% degli italiani vive entro i 300 metri della linea di costa e questo ci fa capire quanto sia importante avere la consapevolezza di ciò che accade sulla superficie e sotto la superficie. La Marina è la costola fondamentale del Cluster Marittimo nazionale. Noi siamo qui per consentire al Cluster di operare in sicurezza. Dobbiamo combattere la cecità nel comprendere l’importanza del mare. Bisogna parlare di mare e cominciare a farlo da subito, dalle elementari. Io mando gli allievi dell’Accademia a parlare nelle scuole. Dobbiamo fare in modo che i bambini vedano sempre le navi oltre l’orizzonte. Siamo contenti di essere con voi. Vento in poppa a tutti!”.

Giunti Scuola e l’educazione tra i bambini: “Grazie a noi quel bambino può essere un cittadino migliore”

Andrea Chiaramonti: “Come Giunti Scuola ci occupiamo di educazione nella Scuola Primaria principalmente e la responsabilità la sentiamo molto forte. Perché l’imprinting della scuola, della maestra è fortissimo e il bambino ne subisce il fascino. Noi siamo un editore che fa educazione. Scriviamo sui libri cose che per il bambino sono Vangelo, quindi abbiamo una responsabilità civile. La nostra missione è particolarmente importante. Perché grazie a noi quel bambino può essere un cittadino migliore. E questo anche perché siamo una penisola. Inoltre, iniziative del genere aiutano a portare, attraverso l’alunno, questa cultura nella famiglia. Fare un’attività a scuola è molto più efficace di uno spot televisivo. Complimenti alla Marina Militare che ha creduto in questo progetto”.

Beniamino Sidoti, autore del progetto: “L’importanza della dimensione dell’avventura”

“Da dove siamo partiti? Dal fatto che non solo di mare si parla poco, ma che quando si parla di mare lo si fa spesso in modo emergenziale, il mare di solito viene presentato come dimensione minacciata, a rischio, catastrofe. E’ quello che arriva anche a scuola quando la comunicazione sul mare passa attraverso solo i mezzi di comunicazione per i quali fa notizia solo la catastrofe. Anche l’infanzia viene raccontata in modo emergenziale. Per questo abbiamo pensato che tutto questo i bambini possono viverlo insieme alla dimensione dell’avventura. Abbiamo allora pensato ad un personaggio, immaginando chi avrebbe accompagnato i bambini, che è Lupa Marina, il personaggio che può declinare il lupo di mare all’interno di una società moderna in cui c’è uno spazio più ampio per tutti per immaginarsi il mare. Tramite lei raccontiamo l’Italia attraverso 3 itinerari: mare aperto, coste, immersioni, navi di ogni tipo, musei, luoghi culturali. Un progetto che non propone il mare come materia scolastica, ma lo esplora attraverso i saperi delle diverse materie: dalla geografia, al mito, alla biologia, alle scienza”.

Sono 3000 i kit che sono stati inviati alle scuole, con all’interno anche un poster nel quale sono riassunti i 3 itinerari. Sullo sfondo L’Italia che diventa il negativo di questa grande esplorazione. L’artista che l’ha realizzato è Ignazio Fulghesu. Il sito sul quale si trovano i materiali del percorso è www.lupamarina.it

Qui si trova anche un manuale con 50 attività da fare per scoprire il mare, c’è un video e un webinar per gli insegnanti. E’ una prima tappa questa che siamo qui a presentare perché abbiamo concluso il primo giro prima di proseguire con il secondo”.

Tra gli intervenuti, anche il Coordinatore della Struttura di Missione per le Politiche del mare, Amm. Pierpaolo Ribuffo.

“Questo progetto, nelle sue tre direttrici, racchiude perfettamente lo spirito del Piano del Mare: il mare come porta aperta verso il mondo, quindi scambio non solo commerciale ma anche culturale; un mondo di mestieri che meritano di essere tutelati e riscoperti. E poi l’ambiente da proteggere e, per poterlo fare, da conoscere. Uno degli aspetti più felici di quest’intuizione è il fatto di portare il mare nell’entroterra. Spesso la nostra consapevolezza marittima tende a sfumare man mano che ci allontaniamo dalla battigia e ci avviamo nell’entroterra. Lupa Marina è una iniziativa da sostenere convintamente, già dalla prossima edizione, perché rientra perfettamente nella visione di promozione della cultura marittima che ispira il Ministro per le politiche del mare”.

Tiziano Minuti, della Caronte&Tourist: “L’impresa è anche dimensione sociale”

“Siamo stati onorati di partecipare a questa iniziativa. Perché c’è la dimensione sociale dell’impresa che è qualcosa che va oltre la dimensione commerciale. Questa è un’iniziativa che parla di mare come risorsa, risorsa non solo da sfruttare, ma custodire e tramandare, e poi parla di mare ai bambini”.

Rossella Carrara rapporti istituzionali di Saipem: “Siamo contenti di raccontare l’ingegneria che lavora sopra e sotto il mare”

“Siamo stati entusiasti perché con la nostra partecipazione abbiamo voluto dare un punto di vista diverso sulle professioni che solcano il mare. Alle parole trasporto, turismo, uniamo quelle dell’ingegneria. Un’ingegneria che lavora con 30mila persone sul mare e nelle profondità servendo il mondo dell’energia. Siamo contenti di raccontare questa ingegneria che lavora sopra e sotto il mare e rispetto al quale è importante che i giovani siano informati”.

Ilaria Armani per d’Amico Società di Navigazione

“Un progetto al quale ci fa felici partecipare. Il mare è la nostra risorsa, ci fa lavorare, vivere ed è la risorsa primaria del nostro Paese e questo progetto è importante per promuovere questa cultura nelle generazioni future. Questo focus sulla scuola primaria è stato importantissimo. Pensiamo che questo sia l’unico modo per il futuro del nostro Paese l’acculturare i giovani e non vediamo l’ora di partecipare alla seconda edizione”.

Ma come è stata la risposta da un punto di vista geografico al progetto?

“Il progetto è partito all’inizio dell’anno solare – spiega Beniamino Sidoti, autore del progetto -. I kit sono stati distribuiti in tutte le regione italiane e tutte le province. Un segnale che ci ha fatto piacere perché non si è parlato di mare e marittimità solo nei luoghi in cui si vive sul mare, ma in luoghi interni con una ricezione del progetto che è stata in linea con altri progetti di Giunti Scuola, ma ancora di più siamo arrivati a coprire tutto il territorio. Il progetto è stato scandito nel tempo, perché il materiale sul sito è stato rilasciato con una cadenza: i tre itinerari sono stati rilasciati ad un mese di distanza l’uno dall’altro in modo che ci seguissero per un po’ più di tempo, proprio per dare una durata alle scuole. L’adesione è durata nel tempo e abbiamo avuto buone ricadute in altri momenti che hanno punteggiato questa scuola, come i webinar, le adesioni ulteriori rispetti ai 3000 kit inviati”.

Quando partirà la nuova edizione?

“A settembre faremo la comunicazione a tutte le scuole primarie. Basterà inviare una mail a lupamarina@giunti.it e sperare di essere tra i primi 3000 a fare la richiesta per ricevere il kit cartaceo. Chi arriverà dopo si potrà andare sul sito e scaricare il materiale”.

Tra le novità per la seconda edizione: un libro per lasciare traccia fisica del progetto e per portarlo, in qualche misura, anche nelle famiglie.

Ma forse, se sarà accolta la sollecitazione di un giornalista, il passaggio successivo sarà anche la presenza fisica della Marina, di Confitarma e degli appassionati di mare nelle scuole.

Lupa Marina: i numeri

La I edizione del progetto per l’A.S. 2023/2024, ha ottenuto risultati importanti.
Sono 3.000 le classi coinvolte attivamente, distribuite su tutte le 20 regioni e in oltre 100 province e circa 70.000 bambine e bambini e le loro famiglie che hanno ricevuto i materiali a loro dedicati.

Sul podio delle regioni in questa speciale classifica svetta la Lombardia con 457 kit richiesti, seguono l’Emilia Romagna con 246 e il Piemonte con 244.
Coinvolta anche la Repubblica di San Marino con 35 kit distribuiti.
Tra le province, il primato è appannaggio di Roma con 190 kit richiesti, a seguire Milano con 148 e Torino con 120.
Inoltre, 300 kit sono stati distribuiti agli insegnanti interessati durante la Fiera Didacta, l’appuntamento fieristico più importante sul tema dell’innovazione del mondo della scuola, che si è svolta a Firenze dal 20 al 22 marzo 2024.

Visto il successo riscontrato, è stata confermata la seconda edizione del progetto Lupa Marina per l’anno scolastico 2024/2025 con un’adesione ancora più ampia da parte delle aziende armatoriali di Confitarma.