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“Mare di Legalità”, Ammiraglio Marzano: “Da domani comincia la vita nuova delle barche sequestrate al malaffare”

Intervista al Presidente della Lega Navale Italiana, l'Ammiraglio Donato Marzano alla vigilia dell'evento in programma ad Ostia il 28 marzo

Del 27 Giugno 2024

di Angela Iantosca

Ridare vita. E poi includere, educare, insegnare, ricordare. Sono queste le chiavi di volta della Lega Navale italiana che domani ad Ostia darà il via al suo più importante progetto “Mare di Legalità”.

Un evento che vedrà partecipare anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da sempre in prima linea nella lotta contro le mafie e la corruzione.

Per raccontare le emozioni, l’importanza di una campagna che proseguirà per tutto il 2025 e il senso di attività che vanno avanti da anni e che vedono il coinvolgimento di centinaia di volontari, abbiamo raggiunto il Presidente della Lega Navale Italiana, l’Ammiraglio Donato Marzano.

“Domani sarà una giornata molto importante per tutto il mondo della legalità, perché partirà questa campagna che durerà fino alla fine del 2025 e forse oltre. L’idea è che una barca utilizzata per il malaffare, per il traffico di droga, di armi, per il riciclo di denaro sporco e per il traffico di migranti viva una seconda vita grazie alla Lega Navale. Domani, infatti, queste otto barche le intitoleremo a delle vittime della mafia e del terrorismo per poi farne un diverso utilizzo in favore della collettività”.

Un impegno quello della Lega Navale che prosegue da anni sempre con lo stesso intento: “Ci occupiamo di avvicinamento allo sport, di formazione nautica, di protezione del mare, di inclusione sociale. Siamo accanto ai fragili e ai deboli. Domani, con l’intitolazione delle barche, vogliamo dare un ulteriore messaggio, onorando quegli eroi che hanno portato avanti le loro battaglie con spirito di servizio, sapendo il pericolo che correvano. Valori questi che si sommano a quelli da sempre legati al mare: lealtà, rispetto, inclusione. Tutti aspetti da non dare mai per scontati”.

Quali sono i nomi che avete scelto da assegnare alle 8 barche?

“Abbiamo scelto nomi di persone che si sono distinte nella lotta alle mafie ed anche al terrorismo: Carlo Alberto Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, Francesca Morvillo, Peppino impastato, il capitano De Grazia ucciso mentre indagava sui sui traffici di rifiuti tossici via mare. Otto persone in tutto del mondo del giornalismo, della scrittura, delle Forze dell’Ordine, della magistratura”.

Quanto questi nomi sono ancora importanti?

“Io sono positivo per natura: tanta negatività, e mi riferisco nello specifico al caso di Pescara, è vero che esiste, ma io vedo la bellezza dei ragazzi che noi riusciamo a coinvolgere nei nostri centri nautici. Abbiamo un migliaio di ragazzi che si avvicinano alla nostra carta dei valori, che sono il rispetto, fondamentalmente, l’inclusione, l’amicizia. E’ questa la vera arma: coinvolgerli sin da piccoli. Ovviamente unendo a questo la famiglia e la scuola. Io sono positivo e questa positività la traduco e la traduciamo in un costante impegno”.

Sarà raccontata domani la storia delle otto barche?

“Domani ci saranno 8 studenti che parleranno di questo binomio: diranno la barca cosa faceva quando era impiegata male, a chi è dedicata, e poi cosa va a fare, quindi la sua nuova vita. Una barca sarà usata per fare ricerche nelle aree marine protette, una sarà per i bambini di Save the Children, su un’altra porteremo i bambini di 11 periferie a rischio, una barca sarà a disposizione di associazioni che si occupano di bambini oncologici, un’altra sarà per gli aiuto-istruttori dei Centri nautici per la formazione di vela d’altura, una porterà gli Scout che si avvicinano al mare, una sarà legata alle attività di Marevivo. Insomma parliamo di un lavoro a 360 gradi con il mare al centro”.

Le 11 periferie che avete scelto sono trasversali?

“Sì! Abbiamo Ostia, Napoli, Palermo e poi il Mar Adriatico. Nord e Sud, indistintamente. Si tratta di 11 punti luce in cui vengono portati questi bambini che saranno avvicinati al mare. L’anno scorso, per esempio, abbiamo messo in campo altre attività in occasione del 23 maggio, giorno in cui si ricorda la morte del giudice Falcone, con i bambini dello Zen, quartiere a rischio di Palermo”.

Il mare ha anche una funzione terapeutica?

“Lo dico sempre: il mare è una grande livella, perché mette tutti nelle stesse condizioni, va rispettato e conosciuto e non ucciso come stiamo tentando di fare da anni. Quindi noi insegniamo a proteggerlo. Inoltre la sua funzione terapeutica è fondamentale soprattutto per i ragazzi con problemi, a cominciare dai bambini autistici. in questo senso ci appoggiamo ad istituti specializzati, alle Università. Perché noi siamo bravi ad andare per mare, ma è importante fare squadra con chi si occupa di disabilità per operare al meglio”.

Lady Marianna una delle barche che si trova ad Ostia

Domani sarà presente il presidente della Repubblica: ci sarà una barca intitolata al fratello, ucciso dalla mafia?

“Ci sarà una barca intitolata a Piersanti Mattarella. Ringrazio l’Agenzia dei beni sequestrati per avercela consegnata tre mesi fa. Opererà ad Ostia. E sarà per noi un onore ricevere il Presidente e un grande riconoscimento anche per i volontari”.

L’appuntamento è per venerdì 28 giugno alle ore 10 al Porto Turistico di Roma a Ostia.

MARZANO AMMIRAGLIO LEGA NAVALE ITALIANA