L’11 luglio a Gaeta in occasione delle celebrazioni per il 250° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, Mario Mattioli, Presidente della Federazione del Mare, è intervenuto al panel dedicato all’economia del mare, ricordando che i recenti tragici eventi della guerra in Ucraina, della pandemia da Covid, e del conflitto in Medio Oriente con la conseguente crisi nel Mar Rosso, oltre ad evidenziare l’importanza del cluster marittimo per il bene di tutti i Paesi, hanno portato alla ribalta l’importanza del Mediterraneo, centrale snodo dei traffici mondiali, che rappresenta l’area di maggiore concentrazione degli interessi italiani, la cui vitalità è soggetta alla libertà delle vie di comunicazione marittime, vere e proprie connessioni globali attraverso le quali si assicurano il trasporto di merci, passeggeri e dati.

Inoltre, ha ribadito che la strategicità di tutti i segmenti del cluster marittimo è indispensabile per rafforzare ulteriormente il dialogo tra tutti gli attori della blue economy nella convinzione che, solo utilizzando tutti gli strumenti disponibili e le innovazioni tecnologiche che continuamente vengono introdotte, la blue economy diverrà un concreto fattore di sviluppo e di crescita a beneficio del nostro Paese e dell’Europa.