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Mursia torna al Salone Nautico di Genova. Fiorenza Mursia: “Il 20 settembre incontreremo chi ha un sogno nel cassetto”

Intervista alla Presidente della casa editrice: l'eredità del mare, il catalogo, la tradizione di famiglia e l'appuntamento a Genova con novità e ristampe

Del 18 Luglio 2024
ugo mursia

di Angela Iantosca

Mursia, l’editore del mare, dopo 8 anni, a settembre torna al Salone Nautico di Genova. E lo fa nel centenario della morte di Joseph Conrad, con uno stand situato nell’area Living the Sea (SX01) dove il pubblico dei lettori potrà trovare i titoli della Biblioteca del Mare e gli autori potranno incontrare i responsabili della casa editrice  per proporre i propri testi inediti dedicati al mondo della navigazione e del mare. Libri, ma anche racconti, riflessioni. Uno spazio, dunque, che sarà luogo di scambio, di dialogo, di condivisione di suggestioni.

Come una condivisione di suggestioni è stata l’intervista a Fiorenza, figlia di Ugo Mursia, presidente e amministratore delegato della casa editrice che con la sua voce pacata e piena di pace, mi ha raccontato progetti, visioni e di quelle gite in barca con il padre.

“Sono 8 anni che non andiamo al Salone. Quest’anno mi sono detta che non potevamo non esserci, soprattutto perché Conrad per noi, come casa editrice, ha segnato la partenza”.

Infatti, è stata proprio la passione per il mare a spingere Ugo Mursia a conoscere Conrad, a collezionare edizioni originali e di letteratura critica sull’autore, ma soprattutto ad intraprende traduzioni e studi con massimo rigore filologico.

“Ciò che stiamo preparando in questi giorni è una scelta del numero maggiore di titoli da portare: quello che vorremmo offrire è la possibilità per i veri lettori e marinai di trovare quasi tutto il catalogo di mare della Mursia. Quando parlo di catalogo del mare mi riferisco all’intera casa editrice. Non parlo solo dei titoli “Andare a Vela” di John Terry, o “Lezioni di Vela” di Laura Strommer. Ma mi riferisco anche a quel catalogo nutrito dedicato alla guerra sui mari”.

ugo mursia

Tra le proposte che porterete a Genova l’incontro con i possibili vostri futuri autori.

“Il 20 settembre sarà presente la responsabile degli autori e dei diritti – e forse anche io – per incontrare gli autori. Non gli autori Mursia, ma quelle persone che hanno un racconto in tasca, un’idea, un sogno, perché il mare rappresenta soprattutto i sogni. Si tratta di una grande occasione, perché ricevendo centinaia di mail con proposte, non sempre riusciamo ad evaderle tutte. Incontrare di persona, in un giorno, chi vorrebbe pubblicare con noi, diventa un modo per un confronto diretto. Si tratta di una iniziativa che vuole rendere viva la casa editrice”.

ugo mursia

Con oltre 400 titoli pubblicati la Biblioteca del Mare la casa editrice Mursia vanta il più prestigioso e completo catalogo europeo di libri dedicati al mare e ai suoi protagonisti. Un punto di riferimento del settore.

E lei che rapporto ha con il mare?

“Ho un rapporto con il mare che è il rapporto con l’eredità. È una passione di mio padre che è diventata vita quotidiana. Ricordo che noi andavamo in vacanza in barca a vela affrontando traversate scomodissime, dove tutti stavano malissimo (Sorride – ndr). Insomma il mare è stato ed è presente in tutte le maniere. Io le dico che ho il rispetto del mare, sia per quello che riguarda la casa editrice, sia per tutto ciò che rappresenta in termini naturalistici, della conoscenza e della sicurezza. Mi affascina la sicurezza in mare, mi affascina quando vedo portare una barca con quel ritmo dato dalla sicurezza nel portare la barca”…

Al Salone ci saranno anche le vostre novità.

“Negli ultimi due anni Mursia ha pubblicato 25 novità per la Biblioteca del Mare. Tra i Freschi di stampa ci sono le ristampe di Meteo e strategia (Jean-Yves Bernot) e Le Vele (Bertrand Cheret). L’ultima edizione di Glénans (aggiornato in linea con le edizioni francesi) e le nuove edizioni dei Quaderni dei Glénans. La meteorologia marinaLa navigazione a motoreLa navigazione costiera. Per crociere, regate, avventure, invece, abbiamo l’autobiografia del comandante Salvatore Sarno (Shosholoza.Un comandante in Coppa America), un titolo quest’ultimo dal quale siamo molto presi. Per esempio ora ristampiamo un titolo che è da sempre nel nostro catalogo, che – mi piace sottolinearlo – è un catalogo che dura: le novità non scompaiono. C’è per esempio “Il viaggio inaugurale del Titanic” di Geoffrey J. Marcus che è un libro che continuiamo a stampare, perché suscita ancora curiosità e fascino”.

sarno salvatore cover libro UN COMANDANTE IN COPPA AMERICA

Ama le ristampe?

“Io amo molto le ristampe, così come amo i nuovi autori. Ma quando si ristampa un libro, intanto vuol dire che il titolo è azzeccato e vuol dire dargli il giusto spazio. Abbiamo ripreso un libro “Nella scia di Ulisse” di Göran Schildt, un bellissimo testo utile per andare a vela e per scoprire storia, cultura, emozioni. Di lui abbiamo già pubblicato “Il mare di Icaro”, un testo che ci fa andare a vela stando in poltrona. E poiché amo molto andare a cercare i libri dispersi che possono trovare un porto da noi, abbiamo pubblicato “La guerra sottomarina” di Spiess, un resoconto di un eroe che racconta come avveniva in un sottomarino la guerra durante la prima guerra mondiale. Per esempio una novità che è rivolta a poche persone – ma anche questa è una nostra caratteristica – è un testo sulla didattica per i corsi di vela che spiega non come organizzare un corso di vela, ma come insegnare, come seguire un metodo in un corso di vela. È quindi rivolto alle scuole e agli istruttori”.

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Spazio anche alle donne.

“Un tema che mi affascina è quello delle donne e il mare. Tra i testi segnalo “La magia del mare a vela” di Lucia Larese. C’è tanta tecnica per ovvi motivi di sopravvivenza e c’è tanto sogno. Larese racconta nel testo anche aspetti legati alla cucina a bordo, ma anche il suo viaggio interiore. A settembre, poi, esce “Donne sul ponte di comando”, la storia delle donne che hanno un ruolo di potere nel mare. Ma anche se il rapporto tra donne e mare è particolare, devo dire che in generale che gli uomini che vanno per mare, i navigatori, sono tutti sognatori”.

Il mare è luogo di conflitti, ma è anche una strada sulla quale i confini non ci sono.

“Abbiamo un catalogo di guerra sul mare perché c’è sempre stata e c’è ancora. E la guerra è guerra. Ma nel mare esistono delle leggi e dei codici che permettono, a chi lo solca, di sentirsi uniti, anche quando si appartiene a bandiere diverse. C’era una grande cultura di pace che ora forse un po’ sta venendo meno. Vorrei che le persone leggessero di più perché la cultura credo sia la medicina del 90 per cento dei problemi che osservo sul mare e non solo. A tal proposito noi abbiamo in catalogo due volumi di Lozzi: nel primo ci sono i codici e le consuetudini della storia del commercio marittimo. Una cosa molto affascinante: perché i codici è qualcosa di scritto, le consuetudini no, ma sono dei modus operandi che in mare diventano leggi. Mi piace la parola consuetudine. Che di solito è data dal buon senso. Sul mare è e sarà sempre così”.

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