Home > Ambiente, Energia, Eventi, Port&ShippingTech > Port&ShippingTech Napoli: tracciata la rotta verso decarbonizzazione e il leaving no trace

Port&ShippingTech Napoli: tracciata la rotta verso decarbonizzazione e il leaving no trace

Venerdì 4 ottobre va in scena a il summit dedicato alle tematiche Green di Port&ShippingTech

Del 2 Ottobre 2024
centro congressi napoli

Si terrà venerdì 4 ottobre, presso la sala Perseide del Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli Green ports & shipping Summit, la sessione del secondo giorno della 16^ edizione di Port&ShippingTech. La sessione si concentrerà sugli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale nel settore dello shipping, un tema centrale per l’Onu, attraverso l’IMO (Organizzazione Marittima Internazionale), e per l’Unione Europea.

Di particolare interesse  a P&ST quest’anno la partecipazione della delegazione norvegese, composta da aziende e istituzioni, che condividerà il proprio know how: il Paese scandinavo rappresenta un eccellenza mondiale nella progettazione e realizzazione di navi a zero emissioni

Tecnologie e carburanti alternativi per la decarbonizzazione

Sebbene il settore stia facendo passi avanti, la transizione verso la sostenibilità è ancora lenta. I dati parlano chiaro: a febbraio 2023, solo il 5,1% della flotta globale utilizza carburanti alternativi, come il GNL (Gas Naturale Liquefatto), il biometano e l’ammoniaca, e il 39,5% delle nuove navi in costruzione è progettato per utilizzare GNL​ (fonte SRM). In Italia, si stanno implementando piani di gestione energetica per migliorare l’efficienza delle navi esistenti, come previsto dall’IMO. Questi piani includono l’uso di tecnologie innovative, come i sistemi di recupero del calore e eliche più efficienti​.

Riduzione delle emissioni di zolfo e ossidi di azoto

Non solo CO₂: l’obiettivo è anche ridurre le emissioni di inquinanti come lo zolfo (SOx) e gli ossidi di azoto (NOx). Dal 2020, con l’introduzione del regolamento IMO 2020, il contenuto massimo di zolfo nei combustibili marini è stato ridotto allo 0,5%, con una riduzione del 77% delle emissioni globali di SOx, pari a circa 8,5 milioni di tonnellate all’anno. 

Le navi, per rispettare queste norme, hanno adottato tecnologie come gli scrubber, che riducono gli inquinanti nei gas di scarico. Attualmente, il 25,3% della flotta globale è dotato di questi sistemi. In ambito europeo si parla da tempo di una zona ultra-low sulfur o addirittura no-sulfur (che implicherebbe l’uso almeno del GNL) estesa a tutti i mari che bagnano il continente, che però incontra evidenti ostacoli nel Mediterraneo.

Focus sulle emissioni di CO e green corridors

Uno dei focus della giornata di lavori sarà la costituzione  dei  green corridors, gruppi di rotte marittime a basso impatto ambientale, elemento fondamentale nel percorso verso la decarbonizzazione intrapreso dall’industria dello shipping. Tuttavia, mentre a livello globale si sono fatti progressi significativi, il Mediterraneo rimane indietro: l’unico corridoio in fase di sviluppo è quello che va da Suez a Gibilterra, senza toccare i principali scali europei. Solo attraverso uno sviluppo di questi strumenti nei nostri mari è possibile restare agganciati al treno dello shipping globale. È essenziale, quindi, che l’Italia e l’Europa meridionale si impegnino maggiormente nello sviluppo di infrastrutture marittime sostenibili.

Verso l’obiettivo emissioni zero

Nonostante gli sforzi attuali, per raggiungere gli obiettivi di emissioni zero entro il 2050, sarà necessario un investimento significativo in tecnologie avanzate come la cattura e stoccaggio del carbonio (ccs), per alcune tipologie di navi​. Inoltre, è fondamentale adottare un approccio integrato alla sostenibilità dei trasporti marittimi, che non si basi solo sulla sostituzione uno-uno dei carburanti ma che preveda: innovazioni nelle forme degli scafi e nell’integrazione del carico, l’utilizzo di sistemi ausiliari per sfruttare il vento, l’attenzione all’ottimizzazione dei consumi energetici di bordo, per esempio utilizzando il calore di scarto, e naturalmente la riduzione dell’impatto ambientale, dalla gestione dei rifiuti della navi da crociera alla depurazione delle acque di zavorra. La strategia deve essere la sostenibilità a lungo termine che abbracci il concetto di leaving no trace, che sta prendendo piede nei settori più evoluti della nautica da diporto.

La sessione dedicata al green deal di P&ST rappresenta un’opportunità strategica per discutere delle sfide e delle opportunità che il settore marittimo dovrà affrontare per un futuro più sostenibile. Sarà un momento cruciale per definire le azioni necessarie per portare il mediterraneo e l’Italia al centro della transizione ecologica nel trasporto marittimo internazionale. 

Port&ShippingTech, è un evento leader tra gli appuntamenti internazionali dedicati alla logistica, allo shipping e più in generale allo sviluppo del sistema logistico-portuale. Si tiene ad anni alterni a Napoli e Genova, rispettivamente all’interno della Naples Shipping Week e della Genoa Shipping Week. La XVI edizione di Port&ShippingTech si svolgerà dal 4 al 5 ottobre presso il Centro Congressi della Stazione Marittima a Napoli. La manifestazione è organizzata da Clickutility Team in collaborazione con Studio Comelli.