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Settore nautico: l’anodizzazione del Gruppo Argos ST contro l’usura e la corrosione dei componenti

A servizio del comparto la propria esperienza per incrementare la resistenza delle imbarcazioni alla corrosione, all’usura e all’abrasione

Del 15 Luglio 2024

Il Gruppo Argos ST punta al settore nautico con la professionalità e la qualità delle lavorazioni di anodizzazione dura e naturale dello stabilimento di Opera. Infatti, nella sede milanese il 10% della produzione riguarda questo settore che ad oggi rappresenta un pilastro strategico per l’economia italiana.

Il comparto registra un impatto complessivo di oltre 27 miliardi di euro l’anno e 157.000 occupati in tutta la filiera produttiva e in quelle complementari del turismo e del Made in Italy1.

I numeri del settore nautico che sono di recente stati messi a disposizione da Deloitte e Altagamma sono davvero incoraggianti e noi del Gruppo Argos ST, che da anni serviamo questa fetta di mercato attraverso lavorazioni e servizi di qualità, non possiamo che essere soddisfatti delle scelte operate e del livello di efficienza raggiunto dallo stabilimento di Opera” commenta Paolo Grimaldi, Manager delle BU Nichelatura e Anodizzazione del Gruppo Argos STIl nostro obiettivo è quello di continuare ad innovarci in termini tecnici e di strumentazione al fine di soddisfare al meglio le richieste del settore”.

Lo stabilimento di Opera del Gruppo Argos ST si è specializzato nel trattamento di componenti nautici per anodizzazione, come i piedi poppieri e i verricelli destinati a piccole imbarcazioni, ma anche a grandi yacht. I primi sono i basamenti del motore che contengono l’elica e tutta la trasmissione del motore, ed essendo immersi in acqua necessitano di un trattamento anti usura, abrasione e corrosione come quello dell’anodizzazione dura. Un processo similare viene eseguito per i verricelli, il meccanismo di riavvolgimento delle funi delle vele, poiché soggetto ad usura e abrasione provocate dalle funi stesse e in contemporanea all’aggressione dell’aria carica di salsedine.

I trattamenti del Gruppo Argos ST testimoniano la capacità di rispondere in maniera funzionale ed efficace alle specifiche esigenze tecniche del settore, garantendo al contempo prestazioni di qualità e durabilità nel tempo. Inoltre, nel pieno rispetto degli standard di alcune aziende del comparto nautico, il Gruppo fornisce un sistema di confezionamento controllato e tracciato: FREE PASS. Questo permette una semplificazione del processo logistico per il cliente finale, che riceve e distribuisce così i prodotti con maggiore rapidità ed efficienza, riducendo i tempi di handling e lead time.

Argos Surface Technologies

Artefice il fondo di private equity Gradiente II, gestito da Gradiente SGR, nel 2020 nasce il nuovo Gruppo Argos Surface Technologies, che prende vita dall’unione di importanti realtà nel panorama dei trattamenti e dei rivestimenti superficiali per metalli, con l’intento di creare una leadership nel settore. Nel 2020 il Gruppo prende avvio con le acquisizioni di Argos, Impreglon Italia e Aalberts ST di Opera. Nel 2021 acquisisce le emiliane TSM Srl, oggi Argos TSM, e Lualma Anodica, oggi Argos Lualma; nel 2022 è il turno della bergamasca Tec.Ri.Met.. Nel 2023 viene infine formalizzata la fusione nel Gruppo Argos ST della mantovana Foresi e della torinese Rotostatic e viene acquisita la bolognese Galvanotecnica Salvatori Bologna, oggi Argos GSB. Il Gruppo vanta oggi dieci stabilimenti: Borgaro Torinese (TO), Origgio (VA), Opera (MI), Cambiago (MI), Calcio (BG), Gonzaga (MN), Monteveglio (BO), Minerbio (BO), Castenaso (BO) e Imola (BO con oltre 400 dipendenti e un fatturato di circa 60 milioni di euro.