Home > News Regionali, Portualità Turistica > Toscana: Autorità portuale regionale, ok dell’Aula al bilancio 2022

Toscana: Autorità portuale regionale, ok dell’Aula al bilancio 2022

Il Consiglio regionale ha approvato la delibera a maggioranza, con 21 voti a favore (Pd, Iv) e 11 contrari (Lega, FdI, Gruppo misto merito e lealtà, M5S)

Del 11 Luglio 2024

L’Aula del Consiglio regionale della Toscana ha approvato il bilancio d’esercizio 2022 dell’Autorità Portuale Regionale, con 21 voti a favore (Pd, Iv) e 11 contrari (Lega, FdI, Gruppo misto merito e lealtà, M5S).

Il collegio dei Revisori ed i Comitati portuali di Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano e Isola del Giglio hanno espresso parere favorevole all’approvazione del bilancio d’esercizio 2022, nel corso del mese di aprile.

Nel presentare l’atto in Consiglio regionale, la presidente della commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, Lucia De Robertis (Pd), ha esordito affermando che “il ruolo dello storico spetta al presidente della Regione”, per manifestare il “proprio disagio nel dover esprimere un parere così in ritardo, anche se ci hanno garantito che entro quest’anno saneremo il pregresso”.

“Non vi tedierò con troppi numeri”, ha continuato, ricordandoli in sintesi: il valore della produzione è pari a euro 4.567.461,99, più 1,05 per cento rispetto al 2021; i costi della produzione ammontano a euro 4.029.785,62, più 4,66 per cento rispetto all’esercizio precedente; tra le poste ricordiamo i costi del personale, di euro 470.229,83 (più 11,12 per cento), comprensivi dei costi del personale dipendente a tempo indeterminato dell’Autorità, del Segretario generale (nominato il 29 aprile 2022) e del Commissario straordinario per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 29 aprile 2022, oltre che dal personale comandato presso l’Autorità. L’aumento è determinato

Come da delibera di Giunta, la destinazione dell’utile di esercizio, pari a euro 505.650,08, si suddivide tra il 20 per cento al fondo di riserva legale e l’80 per cento da restituire alla Regione Toscana.

A dare il “la” al dibattito – che è andato oltre i numeri – è stato Diego Petrucci (FdI): “l’Autorità portuale regionale non ha un ruolo strategico, sia in termini di governo che di sviluppo, basti pensare che nella nostra regione non esistono banchine per far attraccare i mega yacht, e mentre la Regione si disinteressa di questa importante partita, ci ritroviamo a fare una discussione inutile su un documento vecchio di due anni”.

E se nel passato la Toscana attraverso il mare “ha solcato il mondo, la partita dei porti resta strategica e in quanto tale merita una adeguata programmazione”, ha concluso il consigliere.

Anche per Massimiliano Riccardo Baldini (Lega) “è inaccettabile che si discuta di un documento che arriva con un ritardo di questa portata”, ha affermato, ricordando le conflittualità istituzionali tra il Comune di Viareggio e la Regione Toscana, che hanno paralizzato la potenzialità dell’Autorità portuale regionale. Da qui l’invito a sbloccare la situazione, procedendo alla nomina del Segretario dell’Autorità portuale e magari “applicando l’autonomia differenziata alla tematica dei Porti, per individuare le eccellenze e le strategicità dei nostri territori”.

“Non è vero che la Regione Toscana non si occupa dei Porti”, ha affermato il presidente del gruppo del Partito democratico, Vincenzo Ceccarelli: “lo dimostrano gli investimenti fatti negli anni non solo sui porti di competenza regionale, ma anche su quelli più piccoli a vocazione turistica, l’Autorità portuale è nata proprio per creare armonia tra queste importanti strutture”. Il consigliere ha concluso il proprio intervento invitando a portare in Aula il consuntivo degli investimenti sui Porti.

Un invito cui non ha mancato di rispondere il presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani, partendo da lontano, addirittura da Cosimo I dei Medici con il Canale dei Navicelli, passando da tutte le opere di risanamento; per soffermarsi sulla piattaforma della Darsena Europa, che rivoluzionerà il porto di Livorno; ma anche sulla banchina del porto di Piombino. “Signori, noi abbiamo un impegno sui Porti eccezionale – ha concluso – l’Autorità portuale regionale svolge egregiamente le sue funzioni”. Nelle dichiarazioni di voto i consiglieri Petrucci e Baldini hanno annunciato di non poter votare a favore di questo bilancio: il primo per la mancata strategia della Regione sul fronte porti; il secondo per il ritardo del conto economico 2022, nonostante le prospettive di recupero. Il dibattito ha dato comunque importanti spunti di riflessione. A favore della delibera si è invece espresso Ceccarelli, ribadendo che la Regione Toscana “ha a cuore tutti i porti”.

(Red-Lab/Labitalia)

ISSN 2499 – 3166

Fonte AdnKronos